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Immagine del redattoreSonia Girotto

7 - Focaccia tradizionale

Aggiornamento: 18 giu 2020

Questo post fa parte di una raccolta preparata da Silvia di "A Proposito di Pane".

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7 . Focaccia tradizionale



Le cose semplici spesso sorprendono per la loro disarmante eccellenza. A volte si ricercano ricette complesse e sofisticate, ma quando si ha bisogno di un cibo di conforto ci si rivolge sempre alle cose semplici, a quelle che sai che non ti deluderanno mai, a quelle che non ce n'è mai abbastanza.


La focaccia tradizionale, per me, è uno di questi cibi. La sua fragranza, l'olio della superficie, la croccantezza della crosticina, la morbidezza dell'impasto mi ricordano antiche merende felici.



Perché nei nostri ricordi le focacce della merenda sono meravigliosamente buone. Ecco, la focaccia di Silvia è buona proprio come una focaccia dei ricordi. Semplice nella sua essenza, ma una esplosione di gusto quando la si addenta. Vi ricordate nel film "Ratatouille" quando il terribile critico assaggia la caponatina e viene riportato indietro nel tempo, alla sua infanzia. Ecco: uguale!


Ma per non farci mancare nulla Silvia ha abbinato a questa focaccia tradizionale due formaggi genuini provenienti dalla Fromagerie Haut Val d'Ayas. Una toma latteria e un formaggio alle noci che voi non avete idea!




Il profumo delle erbe, del fieno incontaminato della vallata, il pensiero di quei musi bovini vellutati che accarezzano i prati in cerca delle erbe più fragranti, il latte grasso e profumato appena munto... Che ve lo dico a fare? A me è venuta voglia di andare a fare un giro in Val d'Aosta, a Brousson, sede della azienda agricola.


Non potendo, mi accontento di rifornirmi di formaggi profumati e gustosi da a Proposito di Pane, dove ne ha sempre una varietà a disposizione.


Si fa prima ad andare in panetteria per un bel trancio di focaccia appena sfornata, ma se vuoi provare a preparatela Silvia ci ha dato molto generosamente la sua ricetta segreta.


Ingredienti:

  • 500 g di farina 00

  • 300 g di acqua

  • 25 g lievito di birra

  • 10 g malto

  • 60/80 g di olio d'oliva nell'impasto

  • sale q.b. (circa 15 g)


Impastare tutti gli ingredienti con tutto l'amore che si ha per quello che si fa e per chi mangerà la focaccia.

Prima l'acqua, lo lievito e l'olio, e poi tutto il resto. Impastare per benino e formare una bella palla da lasciar lievitare per circa un'ora in un luogo caldo e umido e coperta con un canovaccio.

Stendere su in una teglia unta, bucherellare l'impasto, salare la superficie e irrorare d'olio extra vergine d'oliva (più è di qualità l'olio e più sarà buona la focaccia!), cospargere con un pizzico di rosmarino.

Dopo aver lasciato riposare per almeno mezz'ora infornare in forno caldo a 180 °C finché la superficie non sarà leggermente dorata. La doratura è dovuta anche al pizzico di malto che hai messo nell'impasto.












Per impiattare la focaccia mi sono fatta ispirare dalle erbe dei prati, e ho utilizzato questi nuovi piatti bianchi in gres che portano il segno impresso proprio delle erbe dei prati dietro casa mia. D'altronde sono una ceramista di campagna !




Questa focaccia è ottima abbinata con... qualsiasi cosa, anche da sola. Ma in queste immagini la trovi con i formaggi della Fromagerie Haut Val d'Ayas di Brousson.


La focaccia e i formaggi li trovi da A Proposito di pane


 

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